The Pinball Compendium – Electromechanical era (2008)

Pinball Compendium-electro mechanical era

Arrivato due giorni fa, quindi fresco di stampa, “The Pinball Compendium – the electromechanical era”, di Michael Shalhoub. Sempre Schiffer edizioni, sempre 280 pagine, sempre 69.99 USD (salvo promozioni ed omaggi vari), sempre “With Price Guide” :smile:

In pratica, dopo i precedenti tre volumi, avanzavano un tot di foto e qualche nuova storiella, riguardante i flipper elettromeccanici dal 1931 (e gia’ qui, ci si chiede: che ci stanno a fare, in un libro
sugli elettromeccanici? Risposta: ci stanno, ci stanno, perche’ non avanzava abbastanza materiale da giustificare un volume solo su quelli :neutral:) fino agli ultimi modelli em.
Comunque, a parte i soliti paragrafi con storielle e foto ormai bene o male note (in effetti, c’e’ abbastanza poco ormai di non risaputo o di non verificabile sull’IPDB – per esempio, la gag di Roger Sharpe in tribunale a NY che gioca a flipper e dimostra che non e’ un gioco d’azzardo, ma che con un minimo di abilita’ si riesce a tirare la pallina dove si desidera…), si tratta fondamentalmente in ogni
pagina di foto della testata e del piano del flipper, in genere foto prese del flipper smontato, come lo si e’ potuto trovare a qualche mercatino o fiera, con una breve recensione/storiella con data, numero di pezzi prodotti, chi ha fatto la grafica, chi fatto il gioco, ecc. Addirittura, nel caso di flipper tipo chesso’, il Cowpoke, non viene manco menzionata la versione italiana (il Rancho) – siamo un po’ lontani dalla meticolosa precisione ed incrocio dei dati disponibili anche tra diverse pubblicazioni come la si trova nei libri del compianto Dick Bueschel! Completa il tutto la menzione del nome del proprietario del gioco fotografato, e la solita discutibile valutazione in dollari USA (valutazione che, nel caso della Schiffer, viene sempre aggiunta d’ufficio in ogni loro pubblicazione riguardante il collezionismo, e spesso non dall’autore).

Insisto che secondo me, ormai, si sta raschiando il fondo del barile.
Per dire, foto di David Gottlieb che va a pesca; foto di David Gottlieb con la moglie ad un ricevimento; foto di Roger Sharpe ad un Pinball Expo con Steve Ritchie; diciamo insomma le foto avanzate dai volumi precedenti :roll:
In questa mia convinzione, che si tratta di materiale che non aveva trovato posto nei volumi precedenti ma che si e’ deciso di utilizzare comunque per altrettante nuove pubblicazioni, sono supportato dal fatto che in alcune delle recensioni, quando si finisce a parlare di qualche flipper elettronico, c’e’ scritto “..ma di questo ne parleremo nel prossimo volume dedicato ai modelli solid-state” :wink:

C’e’ una sezione sui flipper Rally, tre pagine, preparata dal collezionista austriaco Jost Berger; purtroppo, mancano le immagini dei flipper piu’ rari di questa marca, e persino del West Club (temo stia aspettando che riesca a tirare fuori dal magazzino uno dei doppioni che ho io, campa cavallo… :smile:

Per rendere il tutto piu’ corposo, che senno’ c’erano quella cinquantina di pagine in meno, il capitolo finale e’ una serie di presentazioni di appassionati da tutto il mondo, tra i quali colui che vi scrive :cool:
Questa sezione e’ comunque interessante da leggere per imparare che in Austria c’e’ una delle piu’ grandi collezioni di flipper non solo USA ma anche Europei, inclusi i Rally. Prima o poi ci tocca andare, per fare qualche foto :-))

Concludendo, ne potete fare a meno, senza considerare il periodo Natalizio (se lo ordinate ora vi arriva in tempo per Natale, ma fate in fretta)? Dipende dal vostro genere di passione per i coin-op, ovviamente.

1) Siete appassionati di wooden rail, pre-flipper games, apparecchi americani in genere, specie modelli a crediti e comunque non facilmente rintracciabili in Europa? E’ il libro che fa per voi! :cool:

2) Per voi il miglior flipper mai costruito e’ il Medieval Madness, e vi chiedete che fine abbia fatto Steve Ritchie in questi giorni di crisi? Allora risparmiate pure i soldi…  :lol:

3) Dovete passare le ferie lontani dal computer e da IPDB, e volete qualcosa da leggere con un tot di belle foto per ripassare anche la storia del giuoco del flipper cosi’ come e’ scritta nelle antiche scritture? Non potete starne senza! :mrgreen:

4) Mentre pensate se acquistarlo o meno, decidete di far scegliere al caso con una bella partita al vostro flipper preferito, lo Zaccaria “Pinball Champ” nella rarissima versione spagnola non ufficiale ed a sette cifre? Dimenticate questo libro che e’ meglio :???:

4) Conoscete gia’ a memoria i precedenti tre volumi di Michael Shalhoub, e dovete scegliere se conservare quelli o acquistare anche questo perche’ non avete piu’ spazio nella libreria? Conservate quelli! :wink:

Poi, oh, io sono sempre cattivo  :twisted: nelle mie valutazioni, che e’ meglio e ci si becca sempre! Se volete commentare, lo spazio qui sotto e’ a vostra disposizione. Allo stesso modo, se volete chiedermi qualcosa, tipo se c’e’ quel dato flipper che tanto il libro lo comprate solo per saperne di piu’ di quel modello, chiedete pure che vi dico (e se volete passare di qui, potete pure sfogliarlo).

Ps. nella mia copia, una delle primissime arrivate dall’editore, c’e’ un lievissimo errore di grafica sia nella copertina, che nella cover proteggi libro. Sicuramente tra qualche anno varra’ molto di piu’ per i collezionisti! :lol:

“The Pinball Compendium – Electro-mecanical Era” – Michael Shalhoub – Ed. Schiffer, novembre 2008 – ISBN: 978-0-7643-3028-5

Acquistabile in Italia ad esempio da LibreriaUniversitaria.it (e dite che lo avete letto qui, chissa’ che non ci facciano uno sconto :idea: (in effetti, al momento la spedizione e’ pure gratuita, andate a verificare…)

2 pensieri riguardo “The Pinball Compendium – Electromechanical era (2008)

  1. Un altro particolare curioso: la copertina. Quella del libro e’ comunque diversa da quella che si vede nella foto, o meglio, sono diversi i tre flipper mostrati. Il primo da destra, nella versione effettivamente stampata, e’ il “Kings & Queens”. Sopra il vetro, sotto il piano. Poi, in mezzo, c’e’ il Bally “Fireball”, sopra il vetro, sotto il piano. A sinistra c’e’ il Williams “Big Ben”, sopra il vetro, e sotto… il piano del Gottlieb’s “Bronco”.
    Nella mia copia c’e’ un lievissimo difetto di stampa, sia nella copertina che nella cover sfilabile, che riguarda la lettera ‘d’ e ‘i’ del titolo. Fate sapere se c’e’ anche nelle vostre copie!

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