“400 Miles” Model Racing (1975)

“400 Miles” (Model Racing)

Stiamo iniziando il restauro di un Model Racing “400 Miles”. Un gioco di guida all’epoca di gran successo e molto diffuso nelle sale giochi, con animazione elettromeccanica, ma controllato da alcune schede elettroniche al suo interno; il sonoro e’ prodotto da un mangiacassette 8 tracce.
Come spesso accade, su questi giochi di costruzione italiana e’ molto difficile raccogliere informazioni certe; a volte, si tratta di copie piu’ o meno modificate di giochi americani costruiti da produttori poco conosciuti; a volte invece persino costruiti in Italia su licenza.
Cosa sappiamo finora del “400 Miles” della Model Racing?
Raccogliamo in questo post le informazioni trovate finora, e nel caso saltassero fuori novita’, aggiorniamo in futuro.
Se volete anche voi aggiungere qualcosa, potete lasciare un commento in fondo, o contattarci via email (staff@tilt.it).

Informazioni aggiornate a marzo 2021


ottobre 1975
– Il debutto ufficiale di “400 Miles” avviene alla IV Enada di Roma, nell’ottobre 1975. Prima di tale data, anche in qualche occasionale intervista, o in occasione di altre fiere precedenti, non si parla assolutamente di tale gioco.

All’epoca, c’erano due fiere dell’automatico in Italia: l’Enada di Roma, e la fiera di Milano; la prima riservata esclusivamente ai giochi automatici a moneta e loro operatori; la seconda, una fiera campionaria con una sezione riservata alle aziende di giochi automatici, ma di fatto aperta al pubblico.

Alla IV Enada di Roma, il gioco come mobile era fondamentalmente uguale a come lo conosciamo, ma con la scritta ‘prototipo’ sul fianco (tutti i giochi Model Racing, quando vengono presentati al pubblico per la prima volta, hanno questa scritta adesiva). L’insegna pero’ era diversa, ed il gioco si chiamava “Golden Cup”. Su internet (KLOV, ecc.), non risultano altri giochi di guida precedenti con tale nome, nel mondo.
Gli schemi elettrici, il manuale, la documentazione fornita con il gioco, non indicano purtroppo nessuna data precisa.Sul retro del mobile e’ presente, come in tutti i giochi Model Racing, una targhetta metallica con numero di serie, e a volte qualche informazione aggiuntiva, tipo “seconda serie”, “terza serie”, ecc.
Una delle differenze tra le varie serie del “400 Miles” riguarda il sedile; in alcuni esemplari e’ un sedile probabilmente da go-kart, in plastica nera rigida; in altri casi e’ un sedile in plastica finta pelle, internamente in gomma piuma (vedi foto qui sopra), in genere molto malridotto a causa del continuo giocare. Facile immaginare che fosse utilizzato nelle prime serie (probabilmente costruito da qualche produttore locale di accessori automobilistici, come usava a quei tempi), per poi essere sostituito da quello in plastica rigida, quasi indistruttibile. Purtroppo, anche se sul retro del gioco c’e’ la targhetta, non e’ detto che la parte anteriore del gioco con il sedile sia davvero quella originale, i vari pezzi potrebbero essere stati mischiati, essendo completamente intercambiabili.

 

Nella foto sopra, lo stand “Model Racing” come appariva alla IV Enada di Roma. La foto purtroppo e’ presa da una rivista dell’epoca, e la qualita’ di stampa e’ pessima, oltre che essere in bianco e nero. Comunque, da dx a sx si riconosce:
– Due esemplari di “Satellite TV”, che appare come la versione ‘in piedi’ di “UFO” (che vediamo a sx dei due “Satellite”). Non e’ chiaro se “Satellite TV” fosse a colori, o sempre in bianco e nero.
– “Golden Cup”, ovvero il prototipo di “400 Miles”.
– “Duck Shooting”, tiro all’anatra elettromeccanico di grande successo per due giocatori. Simile al “Shot Now”, dove si spara ad un piattello che si frantuma quando colpito; qui invece si tira a una o due anatre, visualizzate con le ali in movimento finche’ non vengono colpite, al che si ferma l’animazione e l’anatra precipita immobile. Si accende pure un faretto rosso a dx o a sx che segnala quale dei due giocatori abbia effettivamente messo a segno il colpo. Il punteggio viene conteggiato con due+due ruote da flipper elettromeccanico Gottlieb, posizionate nella base dove sono anche i fucili; in teoria, il punteggio massimo raggiungibile e’ 99, ma chiaramente il tempo (e le anatre) terminano prima. Lo sportello gettoniera del gioco e’ in legno ricoperto da metallo, lo stesso usato nell’UFO ed in altri loro giochi del periodo, ispirato nella forma a quello dei flipper Bally elettromeccanici fine anni ’60.
– seminascosto da un vaso di piante ornamentale, “Formula 1” (anche lui con la scritta ‘prototipo’ sul fianco del mobile) che altri non e’ se non e’ una copia esatta di “Speed Race” Taito, quest’ultimo uscito nel 1974. E’ gia’ evidente la stretta collaborazione con la Taito, che portera’ alla commercializzazione di loro schede originali dentro mobili praticamente identici ma marcati Model Racing, e spesso anche di copie con nome diverso, con schede rifatte oppure originali.

 

1976 – La Allied Leisure (USA) commercializza “Daytona 500”, un gioco che sebbene diverso nel mobile, e’ fondamentalmente molto, molto simile alla “400 Miles”. Ha un proiettore nella testata, la vostra automobile quando si scontra ruota su se stessa, ci sono altre due auto nemiche sulla pista. Le auto sono diverse nel disegno, non sono auto da formula 1. “Daytona 500” usa una scheda elettronica unica per il gioco, e soprattutto l’audio sembra creato dalla scheda, non da un player 8 tracce come nel gioco Model Racing.
Il cambio e’ a 4 marce, pero’ sequenziale, lo stesso usato nel “400 Miles”.

Nel 1976, “400 Miles” Model Racing era comunque ufficialmente distribuito in USA, dalla TAITO.

Qui un video di una partita a “Daytona 500” della Allied Leisure:
https://youtu.be/_PH7cj9O-gI

 

 

1977 – alla fiera IAAPA di New Orleans, USA, tenutasi dal 19 al 21 novembre del 1977 appunto, la London Coin Machines Ltd. (importante costruttore di giochi inglese, ai cui prodotti negli anni ’60 e ’70 molto spesso si sono ispirati costruttori italiani per la realizzazione di versioni nostrane, autorizzate o meno) mostra al pubblico per la prima volta la “Indianapolis Super 400”, costruita dalla tedesca NOVA, che e’ praticamente una copia della “400 Miles” Model Racing, pure nel mobile.

Non sappiamo esattamente quando la NOVA costrui’ questo gioco. Anche se presentato in USA nel 1977, e’ possibile sia stato costruito/progettato anni prima. Magari era disponibile solo in Germania, in questa versione; oppure, poteva essere costruito su licenza per il solo mercato tedesco, non lo sappiamo.
Al momento, non siamo quindi in grado di dire se si tratti di una copia del gioco Model Racing, di una versione costruita su licenza, oppure un originale a cui la Model Racing si e’ invece ispirata.

 

Curiosita’: nella foto sottostante, un “400 Miles” ancora in funzione nel 2019 nella sala giochi “Maxim” di Jesolo!
(qui con sedile in plastica)

Lascia un commento