Il Museo Del Flipper

…inaugurare un luogo museale ma interattivo, un punto fisso di ritrovo per appassionati e non, e’ solo l’inizio dei nostri progetti…

Dove si trova il Museo del Flipper…?

Attualmente, una piccola parte del Museo del Flipper e’ ospitata presso lo SPAZIO TILT, a Bologna.
Dove si trova e cos’e’ SPAZIO TILT?SPAZIO TILT racchiude una parte degli esemplari della collezione Tilt! (www.tilt.it), oltre 400 apparecchi a moneta dal 1830 ad oggi. Flipper, videogiochi, divertimenti meccanici, macchine ormai sparite dai bar, ma facenti parte del nostro vissuto sociale.
SPAZIO TILT offre gratuitamente ai visitatori, grandi e piccini, gli apparecchi della collezione, giocabili, ma anche da osservare e studiare nella costruzione e nel funzionamento.
SPAZIO TILT raccoglie in particolare apparecchi di costruzione italiana, specialmente bolognese. Negli anni ’60-’70-’80 esisteva difatti a Bologna una fiorente industria di giochi automatici a moneta. Dalla ‘Zaccaria’ di Calderara di Reno alla ‘RMG’ di Quarto Inferiore, dozzine di aziende artigiane costruivano flipper e videogiochi poi esportati in tutto il mondo.
SPAZIO TILT si trova a Bologna, in via Stalingrado 57, zona Fiera, ospitato nei locali di OZ, un centro artistico e sportivo ricavato da una ex-fabbrica ormai dismessa.
Il nostro progetto e’ di creare una sorta di Museo interattivo e multimediale, con la storia di queste macchine, italiane e straniere, raccontata oltre che con gli esemplari giocabili anche con libri, foto, video, documentari storici, e tanto altro. Per ora, abbiamo questo spazio che ci consente l’esibizione di un numero limitato di apparecchi… Vi aspettiamo!

Per informazioni riguardo giorni ed orari di apertura, potete contattarci…
via email, spaziotilt@tilt.it
tramite le nostre pagine facebook: https://www.facebook.com/SpazioTilt oppure https://www.facebook.com/tilt.it
alla pagina SPAZIO TILT!

 

 

 

Indice:

1) Perche’ un Museo del Flipper e dei giochi automatici a moneta, e perche’ proprio a Bologna?
2) Presentazione dell’Associazione Tilt!, fondata nel 1994
3) Il primo progetto “Museo del Flipper”, presentato alla Commissione Cultura del Comune di Bologna l’8 ottobre 2009
4) Mille firme per il Museo!

Ballyhoo (Bally, USA, 1932)
Ballyhoo (Bally, USA, 1932)

1) Il Museo del Flipper

e del Gioco Automatico Italiano

Il Museo del Flipper e’ un progetto di Federico Croci e della Associazione no-profit Tilt!, la prima associazione italiana (fondata nel 1994) ad occuparsi di retrogaming in relazione alle macchine a moneta, cioe’ flipper, videogiochi e tutti gli altri generi di macchine da intrattenimento, come le si poteva trovare un tempo nei locali pubblici in Italia.

La citta’ di Bologna, la sua provincia, il nostro Paese in generale, hanno sempre avuto una lunga tradizione di gestori, produttori, costruttori, programmatori, grafici, artigiani, tutti impegnati nello sviluppo di apparecchi originali o nella modifica di quelli gia’ esistenti ma obsoleti, per ovvie ragioni economiche o spesso per la mutevolezza delle leggi che governano da sempre questo settore. Giochi che hanno allietato generazioni di cittadini, giochi che sono apparsi in film, racconti, canzoni, commedie teatrali, entrando a pieno merito a far parte del nostro vissuto sociale, con terminologie ed usanze dialettiche come  ad esempio “andare in tilt” entrate a far parte del nostro parlare quotidiano.

Scopo iniziale dell’Associazione e’ reperire i locali atti a rendere disponibile e fruibile la collezione e tutto quello che ne fa parte, dagli apparecchi veri e propri, alle attrezzature e laboratori per permetterne il restauro ed il ritorno alla funzionalita’, grazie alle consulenze di esperti, spesso le stesse persone che a suo tempo hanno lavorato nelle aziende produttrici, consentire la consultazione dell’ampia biblioteca multimediale associativa, e perche’ no, anche solo passare una serata a gareggiare con gli amici!

Il patrimonio del Museo, di cui potrete leggere nei documenti allegati a fondo pagina, e’ costituito dalla collezione personale di Federico Croci, fondatore dell’Associazione, ma si basa anche su prestiti e donazioni di apparecchi ed altro materiale da parte di esponenti del settore stesso, oltre all’importantissimo supporto di tanti appassionati, collezionisti, giocatori italiani e stranieri, che hanno intuito l’importanza di tale produzione ed hanno contribuito, e contribiscono tuttora, alla sua conservazione e recupero. Tale supporto ha un ruolo importantissimo nella struttura del Museo, che vuole essere anche occasione di incontro per appassionati, offrendo spazi e macchine per il restauro, la ricostruzione di parti, lo studio del funzionamento, grazie anche ai macchinari originali ed attrezzature dismesse provenienti dalle stesse aziende del settore.

Ribadiamo quindi l’importanza del contributo di tutti al Museo, per la storia dei giochi a moneta, dei giochi italiani, e del settore dell’automatico tutto. Se pensate di poterci aiutare, con ricordi, foto, materiale vario nello stato in cui si trova, anche solo per chiedere se puo’ servire qualcosa di quello che state per buttare via, mandateci una mail, telefonateci o piu’ semplicemente lasciate un commento a fondo pagina, nello spazio apposito. Magari in quel mucchio di vecchi schemi elettrici che state per gettare ci sono preziose informazioni riguardo un modello finora sconosciuto, ed altro ancora… vogliamo a proposito ringraziare e ricordare tra gli altri Giancarlo Ugolini della Italgiochi di Bologna; Renato Montanari della RMG di Quarto Inferiore (Bologna);  Paolo Maggiaioli di Firenze; Novaro Noci della Novarmatic di Empoli; e tanti altri, che con le loro generose donazioni di foto, prototipi da loro costruiti o all’epoca importati, materiale vario, anche solo vecchi ricambi, collezioni della rivista “Automat”!, ecc., hanno contribuito alla nascita del Museo del Gioco Automatico.

Vuoi aiutarci nella ricerca di materiale per il Museo?

http://www.tilt.it/flipper_pinball/wanted-cercasi/

Indice:

1) Perche’ un Museo del Flipper e dei giochi automatici a moneta, e perche’ proprio a Bologna?
2) Presentazione dell’Associazione Tilt!, fondata nel 1994
3) Il primo progetto “Museo del Flipper”, presentato alla Commissione Cultura del Comune di Bologna l’8 ottobre 2009
4) Mille firme per il Museo!

Vai alle pagine di Tilt.it:

http://www.tilt.it

6 thoughts on “Il Museo Del Flipper

  1. Grande Federico x la tua iniziativa ,sono venuto tante volte nella sede di via stalingrado,che oltre ai flipper ,ospitava altre attività ecezzionali e costruttive,come al solito “nessuno è profeta in patria”,quindi ci deve essere sempre quello che mette il bastone in mezzo alla ruota e si ferma tutto . Mi dispiace ma verrò a breve anche nella sede provvisoria,x passarmi 2 o 3 ore di spensieratezza.da anni sono alla ricerca del flipper Yukon della williams,ma non si trova ,negli anni 80 /90 li demolivano tutti con l’avvento dei primi elettronici ……..averlo saputo !! A presto !! E non mollare !!!

  2. Ho appena intravisto un servizio ieri sera (16/4/2019) in TV… m’è parso proprio bello e interesssante!
    E’ possibile visitare questo mese il Vs Museo/Mostra?
    Luogo? Orari?Costo biglietti?
    Vi ringrazio fin d’ora se vorrete darmi delle indicazioni.

    1. Salve!

      Grazie per l’interesse dimostrato nel nostro Museo.
      Purtroppo, dall’estate 2018, la palazzina che ci ospitava è stata venduta, e il Museo del Flipper sfrattato; siamo quindi attualmente alla ricerca di una nuova sede.
      Non appena ci saranno novita’ per la riapertura, verranno senz’altro pubblicate in questo sito.
      È anche possibile seguirci tramite Facebook, con la nostra pagina “Museo del Flipper”, all’indirizzo http://www.facebook.com/museodelflipper

      Saluti,


      Tilt! Il Museo del Flipper
      Staff@tilt.it
      http://www.tilt.it

Leave a Reply