Tabelle dei giuochi proibiti – Milano, 1945

 

Iniziamo oggi una nuova sezione, dedicata ad una sezione della raccolta Tilt! che pochi conoscono – le tabelle dei giochi proibiti. Ne abbiamo in collezione circa una sessantina, dal 1700 ad oggi.

Che cosa sono le tabelle dei giochi proibiti? Sono elenchi pubblicati dalle varie Questure dove si indicano i giochi (non solo a moneta, ma anche e soprattutto di carte, biliardo, dadi, ecc.) che è vietato praticare nei locali della tale provincia perché considerati giochi d’azzardo. Questi elenchi erano (e sono ancora oggi) obbligatori in ogni locale pubblico; ogni tot anni vengono pure aggiornati, quando si rende necessario. È una consuetudine tutta italiana, che appunto risale a tempi antichi, resasi necessaria per motivi di ordine pubblico. La cosa curiosa, semmai, è che sono elencati i giochi per nome, non per le loro caratteristiche; facile quindi intuire come a volte fosse sufficiente anche solo cambiare il nome del gioco, per non rientrare più nel suddetto elenco. Quando nel maggio 1965 lo Stato italiano vieto’ il “giuoco tipo flipper”, includendolo nelle liste di tutta Italia perché il vincere partite gratuite veniva considerato come azzardo, si elimino’ sì la suddetta vincita, ma soprattutto si cambiò nome al gioco, che da “flipper” divenne “nuovo bigliardino elettrico”, quindi un gioco non più proibito, aggirando così il divieto.

La tabella di oggi è del 1945, provincia di Milano, Binasco per la precisione. Per qualche curioso motivo, le tabelle delle grandi città sono in genere più difficili da reperire oggi rispetto a quelle dei paesi più piccoli – almeno così ci sembra.

Intestata ad una trattoria di via Matteotti, elenca i giochi proibiti classici (macao, bestia, concincina, morra, ecc.), con l’aggiunta di “Tempo” (uno dei primi flipper, di costruzione tedesca) e più in generale di ogni bigliardino inglese o francese, all’epoca i più diffusi, di seconda mano, in Italia.

Iniziamo oggi una nuova sezione, dedicata ad una sezione della raccolta Tilt! che pochi conoscono – le tabelle dei giochi proibiti. Ne abbiamo in collezione circa una sessantina, dal 1700 ad oggi.

Che cosa sono le tabelle dei giochi proibiti? Sono elenchi pubblicati dalle varie Questure dove si indicano i giochi (non solo a moneta, ma anche e soprattutto di carte, biliardo, dadi, ecc.) che è vietato praticare nei locali della tale provincia perché considerati giochi d’azzardo. Questi elenchi erano (e sono ancora oggi) obbligatori in ogni locale pubblico; ogni tot anni vengono pure aggiornati, quando si rende necessario. È una consuetudine tutta italiana, che appunto risale a tempi antichi, resasi necessaria per motivi di ordine pubblico. La cosa curiosa, semmai, è che sono elencati i giochi per nome, non per le loro caratteristiche; facile quindi intuire come a volte fosse sufficiente anche solo cambiare il nome del gioco, per non rientrare più nel suddetto elenco. Quando nel maggio 1965 lo Stato italiano vieto’ il “giuoco tipo flipper”, includendolo nelle liste di tutta Italia perché il vincere partite gratuite veniva considerato come azzardo, si elimino’ sì la suddetta vincita, ma soprattutto si cambiò nome al gioco, che da “flipper” divenne “nuovo bigliardino elettrico”, quindi un gioco non più proibito, aggirando così il divieto.

La tabella di oggi è del 1945, provincia di Milano, Binasco per la precisione. Per qualche curioso motivo, le tabelle delle grandi città sono in genere più difficili da reperire oggi rispetto a quelle dei paesi più piccoli – almeno così ci sembra.

Intestata ad una trattoria di via Matteotti, elenca i giochi proibiti classici (macao, bestia, concincina, morra, ecc.), con l’aggiunta di “Tempo” (uno dei primi flipper, di costruzione tedesca) e più in generale di ogni bigliardino inglese o francese, all’epoca i più diffusi, di seconda mano, in Italia.

 

Iniziamo oggi una nuova sezione, dedicata ad una sezione della raccolta Tilt! che pochi conoscono – le tabelle dei giochi proibiti. Ne abbiamo in collezione circa una sessantina, dal 1700 ad oggi.

Che cosa sono le tabelle dei giochi proibiti? Sono elenchi pubblicati dalle varie Questure dove si indicano i giochi (non solo a moneta, ma anche e soprattutto di carte, biliardo, dadi, ecc.) che è vietato praticare nei locali della tale provincia perché considerati giochi d’azzardo. Questi elenchi erano (e sono ancora oggi) obbligatori in ogni locale pubblico; ogni tot anni vengono pure aggiornati, quando si rende necessario. È una consuetudine tutta italiana, che appunto risale a tempi antichi, resasi necessaria per motivi di ordine pubblico. La cosa curiosa, semmai, è che sono elencati i giochi per nome, non per le loro caratteristiche; facile quindi intuire come a volte fosse sufficiente anche solo cambiare il nome del gioco, per non rientrare più nel suddetto elenco. Quando nel maggio 1965 lo Stato italiano vieto’ il “giuoco tipo flipper”, includendolo nelle liste di tutta Italia perché il vincere partite gratuite veniva considerato come azzardo, si elimino’ sì la suddetta vincita, ma soprattutto si cambiò nome al gioco, che da “flipper” divenne “nuovo bigliardino elettrico”, quindi un gioco non più proibito, aggirando così il divieto.

La tabella di oggi è del 1945, provincia di Milano, Binasco per la precisione. Per qualche curioso motivo, le tabelle delle grandi città sono in genere più difficili da reperire oggi rispetto a quelle dei paesi più piccoli – almeno così ci sembra.

Intestata ad una trattoria di via Matteotti, elenca i giochi proibiti classici (macao, bestia, concincina, morra, ecc.), con l’aggiunta di “Tempo” (uno dei primi flipper, di costruzione tedesca) e più in generale di ogni bigliardino inglese o francese, all’epoca i più diffusi, di seconda mano, in Italia.

 

Iniziamo oggi una nuova sezione, dedicata ad una sezione della raccolta Tilt! che pochi conoscono – le tabelle dei giochi proibiti. Ne abbiamo in collezione circa una sessantina, dal 1700 ad oggi.

Che cosa sono le tabelle dei giochi proibiti? Sono elenchi pubblicati dalle varie Questure dove si indicano i giochi (non solo a moneta, ma anche e soprattutto di carte, biliardo, dadi, ecc.) che è vietato praticare nei locali della tale provincia perché considerati giochi d’azzardo. Questi elenchi erano (e sono ancora oggi) obbligatori in ogni locale pubblico; ogni tot anni vengono pure aggiornati, quando si rende necessario. È una consuetudine tutta italiana, che appunto risale a tempi antichi, resasi necessaria per motivi di ordine pubblico. La cosa curiosa, semmai, è che sono elencati i giochi per nome, non per le loro caratteristiche; facile quindi intuire come a volte fosse sufficiente anche solo cambiare il nome del gioco, per non rientrare più nel suddetto elenco. Quando nel maggio 1965 lo Stato italiano vieto’ il “giuoco tipo flipper”, includendolo nelle liste di tutta Italia perché il vincere partite gratuite veniva considerato come azzardo, si elimino’ sì la suddetta vincita, ma soprattutto si cambiò nome al gioco, che da “flipper” divenne “nuovo bigliardino elettrico”, quindi un gioco non più proibito, aggirando così il divieto.

La tabella di oggi è del 1945, provincia di Milano, Binasco per la precisione. Per qualche curioso motivo, le tabelle delle grandi città sono in genere più difficili da reperire oggi rispetto a quelle dei paesi più piccoli – almeno così ci sembra.

Intestata ad una trattoria di via Matteotti, elenca i giochi proibiti classici (macao, bestia, concincina, morra, ecc.), con l’aggiunta di “Tempo” (uno dei primi flipper, di costruzione tedesca) e più in generale di ogni bigliardino inglese o francese, all’epoca i più diffusi, di seconda mano, in Italia.

 

Iniziamo oggi una nuova sezione, dedicata ad una sezione della raccolta Tilt! che pochi conoscono – le tabelle dei giochi proibiti. Ne abbiamo in collezione circa una sessantina, dal 1700 ad oggi.

Che cosa sono le tabelle dei giochi proibiti? Sono elenchi pubblicati dalle varie Questure dove si indicano i giochi (non solo a moneta, ma anche e soprattutto di carte, biliardo, dadi, ecc.) che è vietato praticare nei locali della tale provincia perché considerati giochi d’azzardo. Questi elenchi erano (e sono ancora oggi) obbligatori in ogni locale pubblico; ogni tot anni vengono pure aggiornati, quando si rende necessario. È una consuetudine tutta italiana, che appunto risale a tempi antichi, resasi necessaria per motivi di ordine pubblico. La cosa curiosa, semmai, è che sono elencati i giochi per nome, non per le loro caratteristiche; facile quindi intuire come a volte fosse sufficiente anche solo cambiare il nome del gioco, per non rientrare più nel suddetto elenco. Quando nel maggio 1965 lo Stato italiano vieto’ il “giuoco tipo flipper”, includendolo nelle liste di tutta Italia perché il vincere partite gratuite veniva considerato come azzardo, si elimino’ sì la suddetta vincita, ma soprattutto si cambiò nome al gioco, che da “flipper” divenne “nuovo bigliardino elettrico”, quindi un gioco non più proibito, aggirando così il divieto.

La tabella di oggi è del 1945, provincia di Milano, Binasco per la precisione. Per qualche curioso motivo, le tabelle delle grandi città sono in genere più difficili da reperire oggi rispetto a quelle dei paesi più piccoli – almeno così ci sembra.

Intestata ad una trattoria di via Matteotti, elenca i giochi proibiti classici (macao, bestia, concincina, morra, ecc.), con l’aggiunta di “Tempo” (uno dei primi flipper, di costruzione tedesca) e più in generale di ogni bigliardino inglese o francese, all’epoca i più diffusi, di seconda mano, in Italia.

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