Befana ONB, 1938

Una parte della collezione TILT! riguarda le bagatelle, ovvero quei giochi senza gettoniera nati come alternativa al biliardo, proseguendo poi nel tempo ad essere costruiti in dimensioni piu’ ristrette, per uso domestico, come veri e propri giocattoli; ne abbiamo in collezione una trentina, perlopiu’ italiane. Qualcuna l’avete magari notata esposta allo Spazio Tilt, anche se non c’era una vera e propria sezione a loro dedicata.
La bagatelle e’ nata in Francia durante il regno di Luigi XIV, piu’ o meno meta’ del XVI secolo. Il gioco prese il nome dallo “Chateau de Bagatelle”, residenza di campagna del Duca Filippo, fratello minore del Re, grande appassionato di giochi e scommesse.
Come giocattoli domestici furono In voga dagli ultimi anni del 1800 fino circa al 1970; nei primi tempi si trattava perlopiu’ di una versione domestica dei ‘pinball’ a moneta, di cui spesso ne ricopiavano i piani di gioco e la disposizione delle buche e degli ostacoli. Ad esempio, “Baffle Ball Home Game” (Gottlieb, USA, dicembre 1931) era una versione senza gettoniera del primo gioco Gottlieb a moneta, “Baffle Ball” appunto (novembre 1931), e veniva spesso usata come premio per il giocatore con il punteggio piu’ alto.

 


“Baffle Ball home version”, 1931 (Gottlieb, USA). Alla sua sinistra, una “Redgrave Parlor Bagatelle” del 1871
(collezione Tilt!)

 

In Italia, andavano per la maggiore le bagatelle (da noi chiamate ‘bigliardino’, da non confondere con il ‘calciobalilla’) giocabili contemporaneamente con il lanciabiglia a molla (di solito posizionato a destra), inventato e brevettato nel 1871 negli USA dal Sig. Redgrave Montague (e da allora presente anche nei flipper piu’ moderni), e una piccola stecca di legno. In genere il bigliardino non aveva particolari decorazioni, ma poteva anche rappresentare scene di vita quotidiana, di gioco, di sport.

 


raffigurati nella parte alta di questo bigliardino, alcuni ragazzi giocano a palla all’aperto
(collezione Tilt!)

 

Altre volte, il bigliardino aveva velleità istruttive; poteva proporre ambientazioni geografiche, riportare date ed eventi storici italiani. Esistevano bigliardini ‘matematici’, ed altri illustrati con scene ad esempio della guerra d’Africa.

 


a sinistra, “bigliardino storico” con cenni di storia italiana dal 1800 al 1920
a destra, “bigliardino geografico”
(collezione Tilt!)

 

Molto raro e’ trovare documentazione accessoria a questi giochi, ma e’ quello che ci e’ capitato nel recuperare uno di questi bigliardini. Un modello molto semplice, senza particolari decorazioni, ma utilizzato come dono nel 1938 per la “Befana Fascista”, per le famiglie meno abbienti, come ci ricorda la targhetta in metallo apposta in alto sulla sinistra: “ONB” (Opera Nazionale Balilla) 1938, anno 16esimo dell’era fascista.

 


bigliardino standard, dono della befana ONB del 1938
(collezione Tilt!)

 

La cosa forse piu’ rara di questo ritrovamento, pero’, si e’ rivelata custodita in una busta incollata sul retro. Una foto in bianco e nero del momento della distribuzione dei doni, in questo caso il bigliardino stesso, ad una bambina accompagnata dalla mamma (appena visibile alla sua destra). Dietro e’ ben visibile un reduce della Guerra di Etiopia (evento di poco precedente) che sfoggia due medaglie con orgoglio.

 


Al centro, la foto ricordo originale;
ai lati, due ingrandimenti della cerimonia della consegna del dono

(collezione Tilt!)

Il fatto che questo esemplare, completo della sua foto ricordo, sia stato conservato fino ai giorni nostri, fa capire l’importanza che poteva avere per un bambino (e non solo) in quegli anni, e in quel periodo, quando non c’era l’abbondanza di passatempi e svaghi che si puo’ avere oggi.
 

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